Richard Wright: lo storico tastierista dei Pink Floyd, tra i fondatori della band.
In ricordo di Richard Wright
David Gilmour &
Richard Wright - Breakthrough - by Eugenio Costa
2002 – Concert Thr
Meltdown
Richard Wright, il lato tranquillo dei Pink Floyd, con il batterista Nick Mason sono i solo componenti ad aver suonato in tutti i concerti a nome PINK FLOYD.
C’è un’aura di magia attorno alla storia e alla
musica dei Pink Floyd. Qual è stato l’ingrediente segreto di una band capace di
ammaliare generazioni e generazioni di fan? Impossibile dirlo, ma di certo una
delle armi più importanti per la band è stata il tocco incredibile di Richard
Wright, il tastierista capace di disegnare tappeti sonori senza eguali.
L’unico album dei Pink
Floyd in cui non è presente è The Final Cut del 1983, disco
pubblicato dopo l’allontanamento causato da alcuni problemi nella sua vita
privata e dal rapporto difficile con Roger Waters.
Quando il 15 settembre
del 2008 si seppe della morte di Richard
Wright, il mondo del rock e i fan dei Pink Floyd furono colti di sorpresa. Con Richard se ne andava un pezzo di
storia della grande musica.
“All’inizio ho
sentito un dolore insopportabile, per la perdita dell’uomo, dell’amico. L’ho
portato in tour con me fino a quando ne ha avuto la forza. Suonava ogni sera
come se quello fosse l’ultimo concerto della sua carriera. Era felice e
strenuamente attaccato a quel che gli rimaneva da vivere. Non guardo mai il Dvd
di quei concerti: mi si stringe il cuore. Quando Richard non era su un palco,
viveva nelle acque del Mediterraneo sulla sua adorata barca a vela. Navigava
senza sosta e, a volte, anche senza meta. Uno spirito libero“. David
Gilmour
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